Google sotto inchiesta in Italia per pratiche di consenso degli utenti

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’indagine sulle pratiche di Google in materia di consenso degli utenti per la profilazione pubblicitaria.

Perchè importa. Questa indagine mette in luce il crescente controllo su Google e sulle pratiche sui dati delle Big Tech in Europa, soprattutto alla luce delle nuove normative come il Digital Markets Act (DMA).

Dettagli:

  • L’indagine si concentra sul modo in cui Google ottiene il consenso per collegare l’attività degli utenti sui suoi servizi (ad esempio Ricerca, YouTube, Chrome, Maps) per il targeting degli annunci.
  • L’AGCM sospetta che Google abbia commesso “pratiche commerciali sleali” nelle sue richieste di consenso.
  • Tra le preoccupazioni rientrano le informazioni fornite agli utenti inadeguate, incomplete e potenzialmente fuorvianti.
  • L’autorità di regolamentazione si chiede se gli utenti siano pienamente informati circa il “reale effetto” del consenso al collegamento dell’account.

Perché ci teniamo. Se Google fosse costretta a cambiare le sue pratiche di consenso, potrebbe limitare i dati disponibili per il targeting degli annunci, riducendo potenzialmente l’efficacia delle campagne. Ad esempio, il costo per acquisizione potrebbe aumentare. Ciò potrebbe quindi portare gli inserzionisti a dover essere più strategici con dove spendono e budget.

Contesto. Google è soggetta al Digital Markets Act (DMA) dell’UE in quanto piattaforma “gatekeeper” designata.

  • Il DMA richiede ai gatekeeper di ottenere il consenso dell’utente prima di elaborare i dati personali a fini pubblicitari o di combinare i dati tra i servizi.

Tra le linee. Questa indagine dall’autorità di regolamentazione italiana sembra rispondere a preoccupazioni non ancora affrontate dall’indagine DMA in corso della Commissione Europea su Google.

Cosa guardare. L’esito di questa indagine potrebbe avere ripercussioni sul modo in cui i giganti della tecnologia progettano i flussi di consenso e comunicano le pratiche relative ai dati agli utenti in tutta l’UE.


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Circa l’autore

Anu AdegbolaAnu Adegbola

Anu Adegbola è stato Paid Media Editor di Search Engine Land dal 2024. Copre ricerca a pagamento, social a pagamento, media al dettaglio, video e altro ancora.

Nel 2008, la carriera di Anu è iniziata con

realizzare campagne di marketing digitale (principalmente, ma non esclusivamente, Paid Search) creando strategie, massimizzando il ROI, automatizzando i processi ripetitivi e portando efficienza da ogni parte dei reparti marketing attraverso una leadership ispiratrice sia dal lato dell’agenzia, del cliente e della tecnologia di marketing.

Oltre a modificare l’articolo di Search Engine Land, è la fondatrice dell’evento di networking PPC – PPC Live, conduttrice di podcast settimanale PPCChat Roundup, e bevangelista rand presso ClickTech.

È anche una relatrice internazionale: ha tenuto conferenze su SMX (Stati Uniti), SMX (Monaco), Friends of Search (Amsterdam), brightonSEO, The Marketing Meetup, HeroConf (PPC Hero), SearchLove, BiddableWorld, SESLondon, PPC Chat Live, AdWorld Experience (Bologna) e altre ancora.

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